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Giornata mondiale delle Api 2025

Il 20 maggio è la Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione sulla loro importanza per la vita umana e dell’ambiente stesso. La loro esistenza, in questo periodo storico, è a rischio a causa di diversi fattori, quali la distruzione dell’habitat, l’inquinamento, il cambiamento climatico e l’uso dei pesticidi. 

Ape

Le api e l’impollinazione: pilastri della salvaguardia della biodiversità

Le api sono insetti fondamentali per l'ecosistema, ma esistono diverse specie che si distinguono per il loro comportamento e il loro ruolo. 

Tra le più conosciute ci sono le api da miele (apis mellifera), che sono le principali produttrici di miele e rivestono un’importanza economica notevole, grazie alla produzione di questo prodotto e all'uso in agricoltura per l'impollinazione. 

In generale le api e tutti gli impollinatori sono essenziali per la salvaguardia della biodiversità. La riproduzione di molte piante dipende infatti dagli impollinatori che trasferiscono il polline da un fiore all’altro. Le api si posano sui fiori per nutrirsi, ma durante questo processo una parte del polline resta attaccata al loro corpo; quando si spostano su un altro fiore, il polline raccolto viene trasferito su quel fiore favorendo così la fecondazione e la produzione di semi e frutti.

Le api, inoltre, sono chiari indicatori di salute e benessere dell’ecosistema: la loro presenza o assenza può fornire informazioni sulla qualità ambientale, poiché questi insetti sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e alle malattie.

ape e impollinazione

Esiste una celebre frase, erroneamente attribuita al grande Albert Einstein, che recita: “Se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.

In realtà, questa affermazione comparve per la prima volta in un volantino distribuito nel 1994 a Bruxelles dall’Unione Nazionale degli Apicoltori. L’obiettivo di quel volantino era sensibilizzare le autorità sulla crescente crisi che sta minacciando l’apicoltura a livello globale.

Il messaggio scritto, dal tono drammatico, voleva mettere in evidenza le terribili conseguenze che la scomparsa delle api avrebbe per l’intero ecosistema e per l’umanità stessa. Insomma, le api ci regalano molto più del miele: ci offrono biodiversità, equilibrio e vita, e proteggerle non è un’opzione, è piuttosto un impegno che dovremmo prenderci verso il domani. 

Favo


Il miele: come si produce e i suoi benefici sulla salute dell’uomo

Il miele è una sostanza dolce e naturale prodotta dalle api (apis mellifera). Questi instancabili insetti, volando di fiore in fiore, raccolgono il nettare, una sostanza zuccherina che le piante producono per attirare gli impollinatori. Una volta prelevato, l’ape lo custodisce all’interno di una piccola sacca presente nel suo corpo, chiamata stomaco del nettare. Il nettare viene trasportato nell’alveare e trasformato gradualmente in una sostanza più complessa. Solo dopo questa lavorazione, le api lo depositano nelle celle di cera, dove completa la sua maturazione. Il risultato di questo straordinario processo è proprio il miele: un concentrato di salute e dolcezza.

Esistono numerose varietà di miele, le quali dipendono dal tipo di fiore da cui le api prelevano il nettare. Tra le varietà più comuni ci sono il miele di acacia e il millefiori

Il miele può essere scelto come alternativa naturale allo zucchero, perfetto per dolcificare bevande calde o valorizzare piatti come i formaggi, grazie al suo sapore ricco e avvolgente. Ma questa abitudine ha radici profonde: già nell’antichità, molto prima che lo zucchero si diffondesse, il miele era il dolcificante per eccellenza. Usarlo oggi significa rinnovare un legame millenario con uno dei doni più preziosi delle api.

Quello che molti non sanno è che il miele apporta anche numerosi benefici per la salute: possiede proprietà antibatteriche naturali - motivo per cui talvolta viene utilizzato come rimedio naturale per la tosse e il mal di gola (il cosiddetto “rimedio della nonna”) ed  è una potente fonte di energia.

In sintesi, il miele offre numerosi benefici al nostro organismo e per questo dovremmo essere grati alle api!

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Ricetta a base di miele: la Sussa di Miele

Insieme alla Cesarina Francesca da Palermo, celebriamo l’importanza di questi piccoli amici con le ali proponendovi una ricetta speciale: la Sussa di Miele.

“A Bagheria, il mio paese, durante la festività dei Morti, c'è un'antica tradizione legata a credenze popolari molto radicate. Nella notte tra l'1 e il 2 novembre, si narra che le anime dei defunti tornino a fare visita ai propri familiari, portando con sé doni, soprattutto per i bambini. Tra i regali, ci sono tradizionalmente giochi e dolcetti tipici della festa, tra cui la Sussa di Miele”.

La Sussa di miele è un dolce tipico della Sicilia, ed è simile a un biscotto dalle dimensioni decisamente più grandi, che una volta cotto viene spolverato con il cileppo e gli zuccherini colorati.

Il cileppo è uno sciroppo preparato con acqua e zucchero, solitamente viene spennellato dopo la cottura sulla superficie del dolce così da conferirgli un aspetto lucido e un tocco in più di dolcezza.

Sussa di miele - preparazione

Sussa di miele

Sussa di miele

Un grande biscotto siciliano, decorato con cileppo e zuccherini colorati, tipico della tradizione dolciaria di Bagheria

DifficoltàMedia
Tempo preparazione45m
Tempo cottura30m
Porzioni8
CostoMedio

Ingredienti

  • 500 g farina 00
  • 500 g mandorle tostate con la buccia
  • 400 g zucchero
  • 100 g miele
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino di ammoniaca sciolta nel succo di mezzo limone
  • Cannella
  • Chiodo di garofano in polvere q.b.

  • Per il cileppo:
  • 125 g zucchero
  • 30 g acqua

Procedimento

  • Con l'aiuto di un coltello, tritate in maniera grossolana le mandorle.
  • Unitele al resto degli ingredienti e impastate.
  • Formate dei cilindri di circa 3 cm di diametro e lunghi circa 30-35 cm.
  • Mettete tre cilindri vicini in una teglia rivestita con carta da forno, in cottura si uniranno.
  • Infornate a 180°C per circa 20 minuti o fino a quando non saranno un po' scuri.
  • Dopo la cottura, spennellate con acqua e zucchero cotti, che chiamate "cileppo".
  • Spolverizzate con zucchero colorato e anicini.
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