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La cucina italiana entra nel Patrimonio Unesco proprio nei giorni in cui il New York Times celebra la community Cesarine

Bologna, 10 dicembre 2025 — In un momento storico per il nostro Paese, la cucina italiana è stata ufficialmente riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO: una celebrazione del valore sociale e culturale che accomuna le tradizioni gastronomiche italiane, dalla convivialità familiare alle ricette tramandate di generazione in generazione.

In questa cornice significativa, proprio in questi giorni il New York Times ha indicato Cesarine come la più ampia comunità di cucina italiana del nostro Paese, evidenziando il ruolo delle cooking class nelle case italiane, delle degustazioni e delle esperienze locali come modalità autentica per scoprire l’Italia. A questo link l’articolo completo.

Cesarine, con la sua rete di cuoche e cuochi di casa che aprono le porte a viaggiatori provenienti da tutto il mondo, rappresenta l’essenza stessa della cucina italiana: una cucina domestica, conviviale, basata sulla trasmissione orale, sulla stagionalità e sul valore dello stare insieme. Un patrimonio quotidiano che oggi riceve nuova attenzione sia dalle istituzioni che dai media internazionali.

Il CEO di Cesarine, Davide Maggi, esprime la propria gratitudine a Maddalena Fossati – direttrice de La Cucina Italiana – e a tutti coloro che hanno contribuito a questo straordinario traguardo. Un risultato che conferma un trend in forte crescita: i viaggiatori desiderano esperienze capaci di metterli in contatto autentico con la cultura italiana. Con una presenza in oltre 700 destinazioni, Cesarine continua a sostenere questo movimento valorizzando tradizioni, territori e persone.

Fondata a Bologna nel 2004, Cesarine è la più antica e diffusa rete di cuochi e cuoche di casa in Italia, riunita nella piattaforma cesarine.com che connette i viaggiatori con Cesarine e Cesarini di tutte le regioni per condividere la cultura locale e le tradizioni della ricette di casa. Corsi di cucina, tour enogastronomici e degustazioni attirano ogni anno decine di migliaia di ospiti. Cesarine vede negli Stati Uniti il suo principale mercato, con oltre 30.000 ospiti nel 2024. Seguono Australia, Regno Unito, Canada e Nord Europa (in particolare Germania, Francia e Svizzera). Comunità Diffusa Slow Food dal 2019 e con un forte impegno nel turismo sostenibile, Cesarine contribuisce a preservare il patrimonio culinario italiano e sostiene le comunità locali, operando nell’ottica della sharing economy. Il board di Cesarine include: Niccolò Branca, CEO di Fratelli Branca; Daniele Ferrero, CEO di Venchi, il gruppo Finalca della famiglia Cazzola e CDP Venture Capital; Davide Maggi, direttore esecutivo del Digital Marketing & Communication Executive Program della Bologna Business School, CEO di Home Food Srl - Società Benefit, cui fanno riferimento la piattaforma cesarine.com e la relativa Community.

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