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Rappresenta il culmine dell’estate, è la giornata in cui la maggior parte degli italiani è in spiaggia con gli amici a tirarsi gavettoni e a mangiare fette di anguria o a fare passeggiate al fresco della montagna e a godersi un buon barbecue in compagnia. È Ferragosto, la festa regina dell’estate.
Gli ingredienti principali sono gioia, divertimento e (forse) un pizzico di malinconia data dalla consapevolezza che la bella stagione finirà di lì a poco e che “un anno se ne va” (come cantavano i Righeira).
Per questo periodo speciale dell’anno, vi proponiamo una ricetta emiliana sconosciuta ai più: il Rifreddo alla bolognese, una specie di polpettone da servire a temperatura ambiente che include anche la regina dei salumi bolognesi, la mortadella.
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Rifreddo alla Bolognese
Un polpettone freddo e morbido, adatto anche per le giornate più calde
Ingredienti
- 2 etti e mezzo di polpa di vitello macinata
- 2 etti e mezzo di polpa di maiale macinata
- 1 etto di mortadella
- 1 etto di ricotta vaccina
- 2 uova
- 30 g di parmigiano reggiano
- 1 carota
- 1 zucchina
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- Sale, pepe
- 1 etto e mezzo di prosciutto cotto
Procedimento
- Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo.
- Mondate la carota e la zucchina, poi tagliatele a bastoncini sottili, mantenendo pari la loro lunghezza; lessateli per qualche minuto in acqua bollente salata, infine scolateli.
- Tritate con un coltello ben affilato la mortadella, poi amalgamatela alla ricotta.
- Mettete in una ciotola capiente le carni macinate, la ricotta con la mortadella, le uova, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo, sale e pepe.
- Mischiate (possibilmente con le mani) il tutto così da formare un composto omogeneo e ben assemblato.
- Prendete uno stampo da plumcake e foderatelo prima con carta forno inumidita, poi con le fette di prosciutto cotto, lasciandole sbordare.
- Formate, quindi, un primo strato con il composto di carne (ben livellato) e distribuite in superficie i bastoncini di carote e zucchine; aggiungete un altro strato di carne e ancora le verdure. Concludete con la carne.
- "Impacchettate" con le fette di prosciutto che sbordano, sigillando bene il composto. Avvolgete il tutto in un foglio di alluminio (stampo incluso) e mettetelo a cuocere a bagnomaria in forno a 190°C per circa un’ora.
- Prelevate lo stampo, lasciatelo raffreddare e, quando sarà a temperatura ambiente, mettetelo in frigorifero (magari con un peso sopra) per almeno sei ore.
- Tagliatelo, quindi, a fettine. Servite con un’insalata di stagione e una maionese casalinga.
Le origini del Ferragosto
Ma da dove ha origine il nostro Ferragosto? “Ferragosto” deriva dal latino Feriae Augusti, ovvero il "riposo di Augusto". Come dice il nome stesso, la festa dell’estate per antonomasia prende le sue origini da una festività romana introdotta nel 18 a.C. in onore del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, da cui deriva (come è facile immaginare) “agosto”. E siccome niente si inventa dal nulla, a loro volta le Feriae Augusti si rifacevano alle Consualia romane dedicate a Conso, il dio dei granai e della fertilità, con le quali si celebrava la fine dei lavori nei campi e i contadini si godevano un meritato riposo.
In epoca romana la festa si teneva il primo del mese, ma le celebrazioni duravano più giorni: il 13 agosto era una giornata particolarmente sentita in quanto dedicata alla dea Diana.
L’ombra di quelle tradizioni è arrivata fino ai nostri giorni con usanze che, sebbene diverse, tradiscono le loro antiche origini: per esempio, se in passato i contadini facevano gli auguri ai proprietari terrieri ricevendo in cambio una mancia, analogamente, fino a non molti anni fa, il primo agosto gli operai erano soliti recarsi dal padrone per porgergli gli auguri e ricevere in cambio cibo e denaro; e ancora: se in passato si tenevano feste e corse di cavalli, in molte parti d’Italia agosto è ancora oggi il mese delle sagre e delle feste all’aperto, come il famosissimo Palio di Siena.
Da festa pagana a festa cattolica
Come è accaduto a molte altre feste pagane di origine romana, anche le Feriae Augusti sono state inglobate nel calendario cattolico e, a partire dal VII secolo, la data dei festeggiamenti fu spostata dal primo al 15 agosto, giorno dell’Assunzione di Maria.
Il Ferragosto in epoca contemporanea
A rendere il Ferragosto la festa popolare che è oggi contribuì l’istituzione da parte del regime fascista dei "Treni popolari di Ferragosto" nel 1931. Questi treni permettevano di raggiungere a prezzi ridotti le località turistiche nel mese di agosto, contribuendo così alla nascita del turismo estivo di massa.
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