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Migliaccio rivisitato di Cesarina Laura, Carnevale

Migliaccio a modo mio

Purtroppo oggi terminano i festeggiamenti di questo Carnevale 2025 e da domani inizia il periodo di Quaresima che ci porterà alla Pasqua.

Per rendere davvero speciale questo Martedì Grasso vi proponiamo un’ultima ricetta di Carnevale che ci ha suggerito la nostra Cesarina Laura di Sorrento. Si tratta del Migliaccio, non nella sua versione classica (che vi abbiamo proposto qui qualche giorno fa), ma in una versione rivisitata dalla fantasia della nostra Cesarina per rendere questo dolce ancora più goloso. Allora che aspettate? Preparate gli ingredienti e mettetevi all’opera per portare in tavola il “Migliaccio a modo mio”!

“Lo chiamo ‘Migliaccio a modo mio’ per l’aggiunta di un involucro di pasta frolla, non previsto dalla ricetta tradizionale. La friabilità della pasta frolla dona più carattere al dolce, oltre a dargli un aspetto più gradevole. Anche l'inserimento di arancia candita e di uvetta sultanina precedentemente rinvenuta in acqua tiepida è una variante rispetto alla ricetta tradizionale. Ero alla ricerca di una diversa consistenza finale e di una bella spinta di profumi!”

Variante del Migliaccio di Cesarina Laura

Migliaccio napoletano: il dolce di Carnevale dalla storia millenaria

Il migliaccio è uno dei dolci più antichi della tradizione campana, tipico del periodo di Carnevale e legato al Martedì Grasso. La sua origine affonda le radici nel Medioevo, quando veniva preparato con ingredienti semplici e genuini, tipici della cucina contadina. Il nome deriva dal latino “miliaccium”, in riferimento al miglio, cereale che un tempo costituiva la base di questa ricetta.

In origine il migliaccio veniva realizzato con pane di miglio, arricchito con ingredienti di facile reperibilità nelle campagne campane, come uova, latte, zucchero e ricotta di capra. In passato, alcune varianti prevedevano anche l'aggiunta di sangue di maiale, ingrediente poi abbandonato nel tempo. Con la diffusione del mais importato dalle Americhe, il miglio fu progressivamente sostituito dalla semola di grano, dando vita alla versione che conosciamo oggi.

Nel corso dei secoli, questa specialità dolciaria si è raffinata, adattandosi ai gusti moderni e conquistando sempre più apprezzamenti. Esiste anche una variante salata, meno conosciuta ma altrettanto gustosa. Il migliaccio resta uno dei simboli della tradizione campana, un dolce che unisce storia e sapore in un equilibrio perfetto.

Migliaccio rivisitato di Cesarina Laura

Migliaccio a modo mio

Il famoso dolce di carnevale della tradizione partenopea rivisitato con l'aggiunta di pasta frolla, canditi e uva sultanina

DifficoltàMedia
CostoBasso

Ingredienti

  • Per la pasta frolla:
  • 400 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • 2 uova
  • 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale
  •  200 g di burro
  • Scorza di limone

  • Per la crema pasticcera:
  • 250 g di latte
  • 2 tuorli
  • 25 g di farina
  • 50 g di zucchero

  • Per la crema di ricotta:
  • 400 g di ricotta
  • 60 g di zucchero

  • Per il ripieno:
  • 1/2 litro di latte
  • 90 g di semolino
  • 3 uova
  • 220 g di zucchero
  • 50 g di burro
  • Arancia candita, uvetta a piacere
  • Bacca di vaniglia
  • Scorza di limone e arancia
  • 2 cucchiai di liquore Strega o limoncello
  • Cannella q.b.
  • 1 pizzico di sale

Procedimento

Per la pasta frolla:

  • Disponete la farina a fontana e mettete al centro il burro, le uova, lo zucchero, il pizzico di sale, la scorza di limone.
  • Impastate velocemente, poi avvolgete la pasta frolla in pellicola e riponete in frigo.


Per la crema pasticcera:

  • Mettete a bollire il latte.
  • Nel frattempo, montate i tuorli con lo zucchero, unite la farina e la scorza di limone.
  • Versate nel latte e cuocete finché non si addensi.
  • Eliminate la scorza di limone e coprite la superficie con pellicola fino al momento dell’uso affinché non si indurisca.


Per la crema di ricotta:

  • Setacciate la ricotta, quindi unite lo zucchero.
  • Mescolate fino al completo assorbimento.


Per il ripieno:

  • Preparate il semolino, portando il latte a ebollizione con il burro e un pizzico di sale e versate a pioggia il semolino.
  • Cuocete per 2 minuti, quindi, fuori dal fuoco, unite 100 g di zucchero mescolando fino a ottenere un composto liscio ed omogeneo.
  • Incorporate il semolino alla crema pasticcera ancora calda, mescolando bene.
  • Montate le uova con 60 g di zucchero e amalgamateli al semolino, unite la ricotta setacciata, il liquore, gli aromi, i canditi e l'uvetta.
  • Stendete la pasta frolla e foderate uno stampo.
  • Versate la crema di semolino e infornare a 170°C per circa 45 minuti.

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