

Oggi, insieme alla Cesarina Anna da Spormaggiore, vi proponiamo una variante speciale dei canederli tradizionali: quelli alle ortiche. Questo particolare ingrediente risalta il gusto dei canederli, rendendoli ancora più saporiti.
Ora più che mai, evitare lo spreco di cibo è fondamentale. Gli sprechi alimentari rappresentano un problema sempre più centrale, tanto che la loro riduzione è tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Proprio per questo, qui vi proponiamo una ricetta del riciclo, perfetta per dare nuova vita al pane raffermo. Può essere servita come primo piatto o, con dimensioni ridotte pari a quelle di una noce, come antipasto.
Storia e tradizione dei Canederli
I canederli, in tedesco "knödel" (dal termine “Knot”, in italiano "grumo"), sono un piatto tipico della cucina contadina del Trentino-Alto Adige. Originariamente, erano un piatto povero creato per riutilizzare il pane raffermo.
La loro storia affonda le radici nel Medioevo. All’interno della cappella del Castello di Hocheppan, vicino a Bolzano, si trova un affresco, risalente al 1180, chiamato dagli altoatesini “Mangiatrice di canderli”. Questo affresco ritrae una cuoca che cuoce i canederli.
Tradizionalmente, i canederli venivano preparati con ingredienti molto semplici. Con il passare del tempo, però, si è iniziato ad aggiungere alla ricetta altre tipologie di ripieni più complessi. Nonostante ciò, alla base della ricetta rimane il pane raffermo, rendendoli ancora oggi un perfetto esempio di cucina antispreco.

Canederli alle ortiche
Una gustosa e saporita ricetta antispreco
Ingredienti
- Dosi per 10 canederli:
- 150 g di pane raffermo integrale a dadini
- 1 uovo
- Mezzo bicchiere di latte tiepido
- 6 cm di porro: la parte bianca
- 40 g di parmigiano
- 30 g di pangrattato
- 1 cucchiaio di farina tipo 0
- Sale
- 50 g di dadini di formaggi morbidi
- 120 g di ortiche sbollentate e strizzate
- Brodo vegetale.
Procedimento
- Bagnate il pane raffermo con il latte e lasciatelo a riposo per 30 minuti.
- Aggiungete poi l'uovo, la parte bianca del porro stufata leggermente in padella in precedenza, il sale, le erbette tritate, i dadini di formaggio, il grana e la farina.
- Se l'impasto risulta troppo umido aggiungete il pangrattato; se, invece, risulta essere troppo compatto bagnate con un paio di cucchiai di latte.
- Con le mani inumidite, formate i canederli grandi poco meno di un mandarino.
- Passateli in un piatto spolverandoli con un pochino di farina.
- Successivamente, passateli 20 minuti in frigorifero.
- Portate a bollore il brodo e fate bollire i vostri canederlotti per 10 minuti.
- Infine, serviteli con brodo e una spolverata di grana trentino.