Home/Il Ricettario di Cesarine/La ricetta dei Balanzoni
Balanzoni su un tagliere

La ricetta dei Balanzoni

Quando si pensa alla cucina tipica bolognese il pensiero corre subito ai raffinati tortellini, ai generosi tortelloni o alle lasagne dai ricchi strati. Ma c’è un altro tipo di pasta, di certo meno famoso, che fa parte a buon diritto della famiglia dei piatti tipici felsinei e che racchiude in sé caratteristiche proprie dei suoi parenti più famosi. Stiamo parlando dei Balanzoni, una pasta fresca ripiena la cui forma ricorda quella dei tortellini, il cui ripieno alla ricotta richiama quello dei tortelloni e il cui colore verde rimanda alle tonalità smeraldo delle lasagne. Forse proprio per questo sono anche chiamati “tortelli matti”!

Foto composta con fetta di lasagne e piatto di tortellini in brodo

Cosa sono i Balanzoni?

Sono dei tortelli di dimensione generosa a sfoglia verde (per via degli spinaci usati nell’impasto) e con un ripieno di ricotta e mortadella, l’insaccato bolognese per antonomasia.

La ricetta dei Balanzoni

Vi è venuta voglia di provare a preparare a casa vostra questo tipico, ma meno conosciuto, piatto bolognese? Ecco qui la ricetta della nostra Cesarina Cristina da Bologna!

Piatto di Balanzoni con grana

Balanzoni

Golosi tortelloni ripieni di mortadella e spinaci, racchiusi in sfoglia verde

DifficoltàFacile
Tempo preparazione30m
Tempo cottura5m
CostoBasso

Ingredienti

  • Per la sfoglia:
  • 400 gr di farina da sfoglia
  • 4 uova

  • Per il ripieno:
  • Ricotta 200 gr
  • Spinaci 25 gr
  • Burro 30 gr
  • Basilico q.b.
  • Mortadella 200 gr
  • Parmigiano 150 gr
  • Uova 1
  • Noce Moscata q.b.
  • Pepe q.b.
  • Sale q.b.

Procedimento

Se avete bisogno di qualche dritta per la preparazione della sfoglia, potete leggere il nostro post Come preparare la pasta fresca all’uovo a mano: la "sfoglia"

Preparata la sfoglia, lasciatela riposare e dedicatevi alla preparazione del ripieno. Ecco qui i passaggi:

  • In un terrina mettete la ricotta, il parmigiano grattugiato, la mortadella tritata, il basilico tritato, l'uovo e un pizzico di noce moscata
  • Sciogliete il burro in un pentolino e unitevi gli spinaci lessati, un pizzico di sale e di noce moscata
  • Dopo 3 minuti, tritate il tutto molto finemente e aggiungetelo al composto che avete già preparato nella terrina.
  • Ora stendete la sfoglia, ritagliare tanti quadrati e al centro di ciascuno mettere un cucchiaio di composto di ricotta.
  • Richiudere ogni quadrato formando un tortellone e cuocere questi in acqua bollente salata.
  • Servirli infine con un semplice condimento di burro, salvia e parmigiano

L'arte di chiudere i Balanzoni

Non sai chiudere i Balanzoni? Ecco qui un video che ti mostra come fare per ottenere un risultato finale degno di una vera sfoglina bolognese!

L’origine dei Balanzoni

Le notizie sulle origini dei Balanzoni scarseggiano. Tuttavia, si può affermare con relativa certezza che la loro ricetta sia piuttosto recente e risalirebbe alla seconda metà del Novecento per diffondersi poi negli anni ‘80 e ‘90. Nel secondo dopoguerra, quando l’economia domestica era fondamentale e si dovevano ridurre il più possibile gli sprechi, una sfoglina intraprendente deve avere utilizzato ciò che rimaneva della sfoglia verde delle lasagne per farne dei tortelli farciti con ciò che aveva in cucina - ricotta e mortadella, creando così questo nuovo formato di pasta.

Foto composita con tagliere con mortadella a fette e piatto con ricotta fresca


Da dove deriva il loro nome?

Per un piatto che ha la forma dei tortellini, il colore delle lasagne e un ripieno di mortadella - tre capisaldi della tavola del capoluogo emiliano - serviva un nome che ne comunicasse tutta la sua bolognesità. Ecco allora che “Balanzone” è sembrata la scelta più appropriata, rifacendosi al nome del dottor Balanzone, la famosa maschera bolognese (nonostante questo, l’informazione che si legge su vari siti secondo cui i Balanzoni siano legati al carnevale è errata).  

Il dottor Balanzone

È la caricatura del tronfio dottore in legge. Il suo nome deriva dal termine dialettale bolognese “balanzaun”, cioè “bilancione”, grande bilancia, simbolo della legge per antonomasia. Dalle guance rubizze e una pancia prominente, il saccente e presuntuoso dottore indossa una toga nera da cui escono il colletto e i polsini bianchi. Per lui ogni scusa è buona per dare la stura ai suoi infiniti discorsi privi di senso.

Bologna vista dall'alto


I migliori corsi di cucina in Emilia-Romagna

Vi trovate in Emilia-Romagna, la patria della pasta fresca, e volete imparare i segreti per stendere una perfetta sfoglia all’uovo? Date un’occhiata ai migliori corsi di cucina che abbiamo preparato per voi e prenotate ora la vostra lezione di cucina con le nostre esperte Cesarine!

Scopri di più

Copyright 2004-2025 © - Home Food s.r.l. Società Benefit

Area Legale e Privacy