Santa Lucia in Puglia

07/12/2025

A partire dal 13 dicembre - giorno della commemorazione di Santa Lucia, la martire cristiana protettrice degli occhi e della vista - nelle cucine pugliesi si comincia a respirare il profumo delle festività natalizie, sfornando e portando in tavola i dolci della tradizione. Tra le preparazioni più tipiche di questo periodo - oltre alle cartellate, ai mostaccioli, alle pettole e ai purcidduzzi - vi sono sicuramente gli Occhi di Santa Lucia.

Che cosa sono gli Occhi di Santa Lucia?

Gli Occhi di Santa Lucia sono dei piccoli dolcetti dalla forma tondeggiante, il cui impasto è preparato con pochi e semplici ingredienti: farina, olio e vino bianco. Una volta cotti, vengono ricoperti da un leggero e delicato strato di glassa. A vederli, assomigliano molto a degli zuccherini o a dei tarallini, anch’essi prodotti tipici della Puglia.

Come spesso accade con le ricette della tradizione, ogni famiglia custodisce la propria versione, ognuna con le proprie peculiari variazioni che ne garantiscono l’unicità.
Qui di seguito trovate la nostra proposta: non vi resta altro che mettervi all’opera e portare nelle vostre cucine un po’ dei profumi e dei sapori tipici del Natale pugliese con questi deliziosi dolcetti!

Occhi di Santa Lucia

Dalla Puglia, i tipici tarallini glassati tradizionalmente preparati in occasione della festa di Santa Lucia

DifficoltàFacile

Tempo preparazione50m

Tempo cottura25m

PorzioniCirca 25 biscotti

€

CostoBasso

Ingredienti

Farina 00 250 g
Vino bianco 100 ml
Olio EVO 70 ml
Sale 1 pizzico
Anice in semi ½ cucchiaino
Per la glassa:
Zucchero a velo 250 g
Acqua calda 50 ml

Procedimento

Versate in un recipiente la farina, il sale e i semi di anice e mescolate.
Unite il vino e l’olio e mescolate fino a ottenere un impasto omogeneo.
Avvolgete il panetto in pellicola trasparente e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno mezz’ora.
Prendete un po’ di impasto (circa 15 grammi) e formate un filoncino di circa 10 cm e poi arrotolatelo dando la forma di un tarallo.
Ponete i taralli su una teglia coperta con carta forno.
Cuocete in forno statico a 170°C per circa 25 minuti.
Lasciate raffreddare i taralli.

Per la glassa:

Mettete in una ciotola lo zucchero a velo e aggiungete l’acqua calda poco alla volta, fino a ottenere una crema densa, liscia e omogenea.

Completamento:

Quando i taralli sono freddi, intingeteli con l’aiuto di due forchette.
Lasciate scolare la glassa in eccesso e riponete ogni tarallo su una gratella finché la glassa non si sia indurita.

La Leggenda di Santa Lucia

Santa Lucia è una delle sante e martiri più amate e venerate della tradizione cristiana, ricordata per la sua fede infinita e per il grandioso coraggio con cui affrontò il martirio durante le persecuzioni dei cristiani.

La leggenda narra che Lucia fosse promessa in sposa a un giovane pagano, ma dopo una visita al sepolcro di Sant’Agata, dove pregò per la guarigione miracolosa della madre malata, fece voto di castità a Cristo, decidendo di rinunciare al matrimonio per consacrarsi a Dio.

Il suo rifiuto mandò su tutte le furie il promesso sposo, che la denunciò come cristiana all’imperatore Diocleziano, noto per le sue dure persecuzioni contro i cristiani. Arrestata e torturata, Lucia divenne protagonista di un episodio che la rese leggendaria: quando cercarono di trascinarla via, divenne inamovibile e nessuno riuscì a spostarla dal punto in cui si trovava. Alla fine, fu condannata a morte e la sua esperienza terrena terminò il 13 dicembre del 304.

La sua figura è legata alla luce e alla vista: non a caso, il suo nome deriva dal latino lux, che significa proprio luce. È considerata la protettrice degli occhi, della vista, degli oculisti e, in generale, della luce che illumina il buio.

Santa Lucia