

Tra una settimana si celebrerà il World Vegetarian Day, la Giornata mondiale dei vegetariani, e noi ci prepariamo a festeggiarlo assieme alla nostra Cesarina Lunia da Capannori proponendovi una ricetta plant-based ricca di gusto e ideale per uno spuntino o un aperitivo tra amici: le mattonelle di ceci.
Le mattonelle di ceci sono un piatto tipico della cucina povera italiana, caratterizzato da una consistenza solida e compatta. Questo piatto è vegetariano e senza glutine, perfetto per chi cerca un'alternativa sana, ricca di proteine vegetali e completamente naturale. Si tratta di una pietanza molto versatile, può essere consumato da solo o farcito in tanti modi. Una versione classica prevede l'abbinamento con ricotta, acciughe, pomodorini e basilico, ma per un gusto più ricco si può optare anche per un un condimento a base di burrata, pancetta e puntine di asparagi.
Già molto apprezzata nell’antica Grecia e nell’antica Roma, la farina di ceci veniva usata nella cucina quotidiana. Ancora oggi, è un ingrediente alla base di svariate ricette italiane, soprattutto in Liguria e in Toscana.
La farina di ceci si trova facilmente al supermercato, ma per un’esperienza davvero autentica può essere preparata comodamente in casa. Il procedimento è semplice: basta macinare i ceci secchi e decorticati fino a ottenere una polvere fine, simile alla farina. Versatile e ricca di sapore, può essere utilizzata da sola o mescolata ad altre farine, dando libero sfogo alla creatività in cucina, sia per ricette salate che dolci.
Se sei curioso di scoprire altre ricette a base di ceci, le puoi trovare nel ricettario di Cesarine, come la farinata alla portulaca e le polpette vegane.

Mattonella di ceci
Un piatto dal sapore ricco e dalla consistenza compatta, le mattonelle di ceci sono perfette per chi desidera un'alternativa nutriente e senza glutine
Ingredienti
- 900 ml di acqua
- 300 g di farina di ceci
- Olio evo q.b.
- Sale q.b.
- 4/6 pomodorini
- 4/6 cucchiaini di ricotta
- 4/6 foglie di basilico
- 4/6 filetti di acciuga dissalati
Procedimento
- Sciogliete la farina nell'acqua tiepida poco a poco.
- Mettete il composto sul fuoco e cuocete lentamente, mescolando spesso, finché non si addensa e inizia a bollire.
- Versate il composto su una placca di plastica o acciaio, stendendolo in forma rettangolare, e lasciatelo raffreddare in frigorifero per 30/40 minuti.
- Una volta freddo, tagliatelo a rettangoli e passateli in una padella antiaderente con pochissimo olio fino a doratura.
- Farcite ogni rettangolo con un po’ di ricotta, sopra adagiate un filetto di acciuga, poi aggiungete qualche pezzetto di pomodoro fresco.
- Completate con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe a piacere, e, se gradite, una foglia di basilico fresco.
Variante: burrata, pancetta, e puntine di asparagi
La Giornata mondiale dei vegetariani
Il World Vegetarian Day, celebrato ogni anno il 1° ottobre, è una giornata internazionale istituita nel 1977 dalla North American Vegetarian Society e ufficialmente riconosciuta nel 1978 dall'International Vegetarian Union. Questa ricorrenza ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui benefici etici, ambientali e salutistici di una dieta priva di carne.
Essere vegetariani implica l'astensione dal consumo di carne e derivati animali. Tale scelta può essere motivata da ragioni etiche, come il rispetto per gli animali; ambientali, per ridurre l'impatto ecologico; e salutistiche, per diminuire il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e alcune forme di cancro.
I vegetariani nel mondo e in Italia
A livello globale, si stima che circa il 22% della popolazione adotti una dieta vegetariana, corrispondente a circa 1,5 miliardi di persone. In particolare, l'India si distingue con una percentuale che varia tra il 31% e il 42% di vegetariani, rendendola la nazione con la più alta incidenza di vegetarianismo.
In Italia, secondo il Rapporto Italia 2024 di Eurispes, il 9,5% della popolazione segue una dieta vegetariana o vegana, con un incremento rispetto al 6,6% registrato nel 2023. Inoltre, il 7,2% degli italiani si identifica come vegetariano, un dato significativo che riflette un cambiamento nelle abitudini alimentari del paese.