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Mercatini di Natale con neve

Aspettando il natale: il primo

Dicembre è arrivato e con lui la magia del Natale, il periodo dell'anno in cui la famiglia si ritrova e passa del tempo assieme, anche a tavola.
Per riscaldare l’atmosfera e accompagnarvi in un viaggio all’insegna dell’atmosfera natalizia, abbiamo pensato a una serie di quattro ricette natalizie gustose. La settimana scorsa abbiamo condiviso con voi la ricetta dei crostini ai fegatini, oggi vi porteremo la ricetta della lasagna napoletana e parleremo della storia del presepe.

La nostra Cesarina Antonia da Salerno ha condiviso con noi la ricetta per preparare questo storico primo piatto di pasta.

piatto di lasagna napoletana

Lasagna alla napoletana

Un primo piatto con mille varianti senza tempo

DifficoltàMedia
Tempo preparazione1h 30m
Tempo cottura1h
Porzioni10
CostoMedio

Ingredienti

  • Sugo
  • Olio, sedano, carote, cipolle, aglio, basilico
  • 2 litri di passata di pomodoro o pelati
  • 2 costarizze di maiale
  • 1 pezzentella (pezzi di interiora del maiale)

  • Sfoglia all’uovo
  • 800 g di farina di semola
  • 8 uova

  • Imbottitura
  • 500 g di carne mista di vitello e maiale macinata
  • 600 g di ricotta di pecora
  • 1 salame
  • 600 g di fior di latte
  • 300 g di parmigiano grattugiato
  • Pane secco qb
  • 7 uova

Procedimento

Per il sugo e le polpette

  • Preparate il ragù con il trito di aglio, cipolla, sedano e carote.
  • Fate soffriggere il trito in olio EVO, aggiungete le costarizze e la pezzentella.
  • Aggiungete basilico e sale q.b. e fate sobollire un paio d’ore.
  • Con la carne macinata mista, uno/due uova, 100 grammi di parmigiano, un po’ di pane bagnato e sale q.b., preparate le polpette della grandezza pressappoco di un’oliva e fatele soffriggere in padella.
  • Preparate cinque uova sode, fatele ben raffreddare e le tagliatele a fettine.

Per l'impasto

  • Impastate 800 grammi di farina di semola e 8 uova, formate due panetti e fateli a riposare per circa 15 minuti.
  • Riprendete gli impasto e lavorateli ancora, poi li metteteli a riposo per un’ora circa.
  • Riprendete ancora una volta gli impasti, tagliateli in piccoli pezzi, stendeteli con il mattarello e infine passateli nella macchina per formare le sfoglie di lasagna.
  • Mettete a bollire l’acqua in una pentola capiente e intanto che inizia il bollore, preparate tutti glib altri ingredienti che andranno a farcire la lasagna.
  • Tagliate il fior di latte a dadini, stemperate la ricotta con dell'acqua, tagliate le uova ed il salame a fettine, preparate il parmigiano e mettete le polpettine nel ragù.
  • Quando l’acqua bollirà, potrete calare tre o quattro sfoglie alla volta facendole bollire perdue minuti (cottura al dente).
  • Una volta pronte fatele raffreddare ponendole su di un piatto grande.

Assemblaggio

  • In una teglia da forno distribuite qualche cucchiaio di sugo a coprirne il fondo.
  • Distendete il primo strato di sfoglia di pasta, copritela con il ragù, distribuite la ricotta, il parmigiano, il fior di latte a pezzetti, le polpettine, le fettine di salame e di uova sode.
  • Continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti, l’ultimo strato dovrà essere coperto solo con ragù e parmigiano. In forno per 60 minuti circa a 180 °C.
  • La lasagna va fatta assestare per un’oretta e consumata calda.

Le origini della tradizione

La tradizione del presepe parte dalla narrazione biblica della nascita di Gesù, raccontata nel Vangelo di Luca le cui scene venivano dipinte nelle catacombe romane. Fu San Francesco d'Assisi che nel 1223 allestì il primo presepe vivente a Greccio, cercando di rendere la scena più accessibile e comprensibile anche ai fedeli meno istruiti​.

Presepe di Greccio San Francesco

Evoluzione artistica e figure chiave

Nel corso dei secoli, il presepe si è evoluto artisticamente. Nel 1283, l'artista Arnolfo di Cambio realizzò il primo presepe con statue in marmo che raffiguravano la Natività e i Re Magi, segnando un passaggio dalla rappresentazione simbolica alla scultura vera e propria​. A partire dal XVII  secolo, specialmente a Napoli, gli artisti iniziarono ad arricchire le scene della Natività con figure di vita quotidiana, dando il via alla creazione di un presepe più realistico e popolato, da qui in poi elemento distintivo del presepe. In regioni come il Lazio, la tradizione del presepe si è sviluppata con una forte connessione alle tradizioni locali, con il presepe di Rieti che rifletteva usi e costumi tipici di quelle zone. In molte zone, questo non è solo un simbolo religioso, ma soprattutto un’espressione culturale che integra e rispecchia parti di vita quotidiana e di paesaggi tipici.

Scena della Natività in legno


Il presepe ha poi trovato spazio non solo nelle chiese ma anche nelle case e nelle piazze pubbliche​.
Il passare degli anni ha fatto si che il presepe si evolvesse: normale è considerata l'aggiunta di effetti tecnologici come luci, suoni e statue in movimento. Vari tipi di presepi sono visibili sia nelle rappresentazioni tradizionali che in quelle moderne, per esempio in centri commerciali o in mostre pubbliche​.

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