

Oggi, in compagnia della nostra Cesarina Anna Maria da Matera scopriremo l’importanza del conservare il pane raffermo, preparando le Polpette di pane.
Le polpette di pane sono un piatto semplice, economico e ricco di gusto, nato dalla tradizione della cucina povera italiana. Venivano preparate per recuperare il pane raffermo, che altrimenti rischiava di finire sprecato. Oggi come allora, rappresentano un vero comfort food: una ricetta che affonda le sue radici nella cultura del non buttare via nulla.
Preparare queste polpette, quindi, significa promuovere abitudini più sostenibili e consapevoli, in linea con la crescente attenzione verso il tema dello spreco alimentare.
Cotte al forno o fritte, arricchite con erbe aromatiche, formaggio o verdure, le polpette di pane sono come una carezza per il palato. La ricetta perfetta per compiere un gesto concreto contro per ridurre gli sprechi ma senza rinunciare al piacere della buona cucina.
“Sono le polpette che mia zia Tina, pugliese, preparava solitamente la domenica con il sugo di carne. Arrivavo a casa dei nonni materni e il profumo di polpette fritte mi inondava quando aprivo il portone e prima che zia Tina riuscisse a metterle nel sugo ne avevo mangiate quasi metà, così fritte, calde, croccanti.”

Polpette di pane
Un piatto semplice e gustoso che nasce dal bisogno di non sprecare nulla: le polpette di pane raccontano la cucina di una volta
Ingredienti
- 300 g di Mollica di pane di Matera
- 200 g di pecorino grattugiato
- 100 g di parmigiano grattugiato
- 6 uova intere
- Zeste di limone
- Pepe macinato qb
- Noce moscata qb
- Prezzemolo tritato fine (se piace)
Procedimento
Per le polpette:
- In una ciotola capiente, unite alla mollica di pane (che non va bagnata con alcun liquido – né latte né acqua – almeno in questa fase) le uova intere, una alla volta, amalgamando bene il composto.
- Aggiungete i formaggi grattugiati e continuate a mescolare.
- Se il composto dovesse risultare leggermente asciutto, aggiungete un cucchiaio di latte, ma solo se necessario.
- Unite la scorza grattugiata di un limone, una generosa macinata di noce moscata e anche di pepe, preferibilmente un mix di pepi.
- Prelevate l’impasto con due cucchiai, dandogli una forma irregolare, e adagiatelo in olio caldo (olio di oliva o di arachidi).
- Quando le polpette risalgono a galla e assumono un bel colore dorato, scolatele e fatele asciugare su carta assorbente.
- Potete gustarle calde così, semplicemente, oppure accompagnarle con un dressing a base di pomodori datterini rossi e gialli.
Per il dressing:
- In una casseruola, fate soffriggere della cipolla tritata in olio.
- Aggiungete 500 g di pomodori datterini rossi e gialli, tagliati a metà.
- Unite un generoso mazzetto di basilico, sale e mezzo bicchiere di acqua.
- Lasciate cuocere per 15-20 minuti, finché i pomodori non si saranno ammorbiditi.
- Spegnete il fuoco e frullate il tutto con un mixer a immersione fino a ottenere una crema.
- Servite le polpette su un piatto e versate il dressing in una ciotolina a parte. Il modo migliore per gustarle sarà "pucciarle" nella salsa.
Spreco alimentare: una sfida urgente per il nostro futuro
Lo spreco alimentare rappresenta una delle problematiche più attuali, con conseguenze non solo economiche, ma anche ambientali. Infatti, l’importanza di evitare gli sprechi è uno dei temi chiave della Giornata della Terra, che viene celebrata ogni anno il 22 aprile.
Da tempo al centro del dibattito pubblico, il tema è stato inserito dall’ONU tra gli obiettivi dell’Agenda 2030, che prevede di dimezzare gli sprechi alimentari a livello globale.
È quindi fondamentale prestare maggiore attenzione a questo fenomeno e, quando possibile, evitare di gettare via cibo che con un po’ di creatività può essere recuperato e trasformato in nuove, gustose preparazioni