

Se vi trovate in Romagna nel mese di novembre, molto probabilmente noterete nelle vetrine di forni e pasticcerie un dolce molto particolare, facilmente riconoscibile perché interamente ricoperto da una pioggia di frutta secca: è la Piada dei morti.
Chiamata in dialetto locale “piada di murt”, il suo nome rivela l’occasione in cui tradizionalmente viene preparata: il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti.
Che cos’è la Piada dei morti
La piada dei morti ha un impasto simile a quello del pan brioche e altro non è che una focaccia poco dolce, soffice, arricchita da frutta secca. Nonostante il nome, non ha nulla a che vedere con la famosa piadina che gustiamo soprattutto d’estate con squacquerone e rucola. Tuttavia, proprio come la piadina, è rotonda e schiacciata, sebbene sia più alta per via della lievitazione.
Non c’è un momento specifico della giornata in cui gustare questo dolce: è adatto a colazione, a merenda o anche a fine pasto, magari accompagnato da un calice di vino rosè. E siccome oggi è il 31 ottobre e si celebra Halloween, il giorno più spaventoso dell’anno, la piada dei morti può essere un’ottima idea da offrire ai bambini che bussano alla porta per l’ormai tradizionale “dolcetto o scherzetto?”.
Le origini in epoca celtica della Piada dei morti
Questo riferimento ad Halloween non è casuale, perché le origini della piada dei morti sono legate a questa ricorrenza. Oggi questo dolce viene preparato tipicamente nel riminese, nella provincia di Ravenna fino alle zone appenniniche di Forlì e Cesena, aree che nel IV secolo a.C. erano occupate da diverse tribù celtiche. E proprio per i Celti il 31 ottobre era il giorno di capodanno, un momento in cui - secondo le loro credenze - il confine tra mondo dei vivi e mondo dei morti veniva meno e le anime dei defunti potevano così tornare sulla terra. Per omaggiarle e ingraziarsele, le persone erano solite lasciare cibi e bevande davanti alle porte delle loro case e uno di questi cibi era proprio un pane simile a quello che oggi chiamiamo “piada dei morti”.
La ricetta della Piada dei morti
Come spesso accade per le ricette di origine popolare, anche in questo caso ci sono tante varianti quante famiglie: c’è chi usa il burro e chi l’olio, c’è chi aggiunge miele e chi invece versa un bicchiere di vino nell’impasto. Noi vi proponiamo la versione della nostra Cesarina Patrizia da Rimini: seguitela passo passo e potrete portare sulle vostre tavole questo dolce semplice ma buonissimo tipico della tradizione romagnola.

“Ho dei bellissimi ricordi legati a questo dolce. Spesso lo facevo con mia nonna e il mio compito era quello di mettere in modo preciso e ordinato le noci, le mandorle e i pinoli. Amo tantissimo la piada dei morti perché è semplice e genuino”.

Piada dei morti
La soffice focaccia dolce ricoperta di frutta secca, tipica della tradizione romagnola per la commemorazione dei defunti
Ingredienti
- 125 g di farina 0
- 125 g di farina tipo 1
- 50 g di zucchero
- 125 g di acqua
- 1 uovo
- 50 g di olio
- 7g di lievito di birra
- 125 g di uvetta
- Scorza di mezza arancia
 Per la decorazione:
- 60 g di noci
- 50 g di mandorle
- 15 g di pinoli
- 10 g di zucchero
- 20 g di acqua
Procedimento
- Mettete in ammollo l‘uvetta.
- Prendete una ciotola e mettete le farine, il lievito sbriciolato, lo zucchero e l'acqua; quindi mescolate aiutandovi con un cucchiaio.
- Aggiungete l’uovo e continuate a mescolare per 10 minuti sempre con il cucchiaio.
- Aggiungete il sale e poi l‘olio a più riprese. Dopo di che, unite anche l’uvetta strizzata e asciugata.
- Fate lievitare l‘impasto almeno 3 ore.
- Riprendete l’impasto e mettetelo in una tortiera di 26 cm di diametro unta con l’olio.
- Lasciate lievitare per almeno un'ora.
- Decorate con noci, mandorle e pinoli, quindi spennellate sopra un po’ di soluzione di acqua e zucchero.
- Mettete in forno a 180°C per 25-30 minuti.