Il menù che propongo è composto da 4 portate della tradizione nord veronese e prevede l’utilizzo di prodotti tipici locali.L’antipasto sarà un tuorlo marinato in acqua di porcini, con crostini croccanti di pane di segale e Tartufo nero in pesto. A seguire, il primo piatto: una crema di riso Vialone Nano, con crema di zucca, e a seconda della stagionalità il Tartufo nero in pesto e scaglieIl secondo piatto sarà una tagliata di manzo di Razza Bruna della Lessinia, e Monte Veronese stagionato, esaltata dalle scaglie fresche di tartufo nero . Naturalmente non mancherà il dolce che sarà una Sbrisolona alla Veronese accompagnata dalla crema pasticcera.

Il Tartufo: l'oro nero del Baldo e della Lessinia

L'acqua nasconde meraviglie e il territorio Veronese ne è ricchissimo. Dal lontano mare del Nord arrivarono anche il Baccalà e le Aringhe ad arricchire il nostro splendido patrimonio culinario, di cui abbiamo testimonianze e ricette risalenti sin dall'epoca dei Romani. Le genti del Garda, allora Benacus, vivevano quasi esclusivamente di pesca. Il menù proposto è un viaggio a tutto tondo, a partire dall'antipasto di Luccio in salsa con polenta abbrustolita, il primo di Bigoli di pasta fresca con Sarde, per secondo Lavarello al cartoccio o Trota Salmonata alle erbe aromatice (dipende dalla stagionalità), per dessert la torta di Puina (Ricotta). Piatti della cucina povera, ma ricca di genuinità e sapore, con una nota di modernità, senza arzigogoli. Un tuffo nella storia e nel presente.

Il Garda nel piatto

Il menù “Bogon Bogonela”prevede 4 portate di cui un antipasto a base di carne di manzo sottoposta a due diverse marinature e una breve stagionatura, tipica dell’Alto Garda, che si può consumare sia cruda, in carpaccio, o scottata in padella, un primo piatto composto da pasta fresca fatta a mano, con un ripieno di ricotta e Monte Veronese giovane e infine un secondo piatto celebra i nostri “Bogoni”, le lumache finite in padella con olio evo del Garda, un trito di prezzemolo, aglio e una sarda salata, pepe nero tostato e polenta calda morbida….Per finire, ci attenderà una coccola per grandi e piccini: il salame di cioccolato accompagnato dalla crema alla ricotta e vaniglia, su una coulis di frutti di bosco.

"Bogon Bogonela, fora i corni senò te meto in padela"  

Il Bollito con Pearà, è il piatto delle grandi feste per eccellenza. Dall’antipasto tipico, l’insalata di nervetti di bovino con peperoni e cipolle, al primo piatto, i tortelli in brodo ripieni di cuore e fegatini di pollo, poi la seconda portata, il Bollito con gallina, manzo, cotechino, testina di vitello e lingua salmistrata, cotti per alcune ore con carota, cipolla e sedano, più alcune spezie ed aromi facenti parte della mia tradizione familiare, il tutto servito con Pearà (una salsa fatta con pane grattugiato, brodo e midollo di bue, il cui delicato sapore è reso piccante con una generosa aggiunta di pepe), salsa verde e cren (salsa a base di rafano). Per concludere, il classico Tiramisù. Una ventata di sapori! Un'esperienza culinaria della tradizione Veronese da non perdere.

Il gran Bollito alla Veronese e sua maestà la Pearà

Ci sono tesori della Natura che ci deliziano il palato sia dolci che salati, oltre ad essere dei veri benefattori della nostra salute. Tra questi, il Broccolo e il Cavolo. Nel territorio Veronese, la coltivazione delle Crucifere è molto significativa: cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo bianco e un particolare broccolo che cresce solo nelle colline di Custoza, dolce e prelibato, un prodotto di nicchia molto ricercato. Assaggeremo queste meraviglie dall’antipasto di cavolo bianco gratinato, al primo di pasta al forno con il broccoletto di Custoza (secondo la stagionalità), un secondo di involtini di foglie di broccolo con persico, contorno di cavolo cappuccio viola alla cannella agrodolce e per finire una delicata cheesecake al cavolo bianco e vaniglia. Sano e gustoso.

Che Cavolo di menù! Protagonisti cavolo e broccolo

Alla mia tavola gli ospiti potranno gustare le ricette della mia infanzia, quelle preparate da mia nonna che, per ingolosirmi, preparava il pane abbrustolito su cui spalmava le varie composte di frutta e verdure, sotto cui nascondeva un pezzetto di formaggio, un po’ di soppressa o prosciutto, un perfetto antipasto!Poi arrivavano gli gnocchi che chiamava “le perle di patate”, col sugo rosso di “petali di pomodoro” con cui aveva precedentemente cotto le polpettine di carne che serviva come seconda portata, ma che per me erano le “sfere magiche di Fata Morgana".La torta di mele, soffice e dorata, non aveva bisogno di magia: mi stregava subito con il suo profumo e la sua leggera dolcezza. Era come ricevere una carezza, una tenera coccola, tra realtà e fantasia...

Menù dai ricordi d'infanzia

La domenica è il momento in cui le famiglie si trovano insieme a tavola: è una festa e, come tale, deve trasmettere gioia. Il buon cibo “confortevole” può elargire godimento, soddisfazione e sostanza contemporaneamente.Alla mia tavola potete gustare i piatti della domenica tradizionale, alcuni dimenticati, come le pesche al forno ripiene con mandorle e amaretti, i nervetti in insalata agrodolce, assieme ai piatti più conosciuti ed amati, quali la pasta al forno e le salsicce con verdure arrostite.Un menù all’insegna del famoso km zero e contro lo spreco alimentare, proprio come facevano le nostre nonne, molto più “moderne” e lungimiranti di noi. Vedremo come creare un primo o un secondo piatto gustoso e creativo, con pochi ingredienti a disposizione. Provare per credere!

Le ricette della domenica tradizionale

Vegetariano che passione: un menù mai uguale a se stesso, perché varia a seconda delle stagioni proprio come avveniva in passato, utilizzando quello che la natura ci offre, sempre attento al gusto.La pasta fresca fatta a mano è il punto forte: tagliatelle, lasagne, pappardelle, ma anche tortelli, ravioli, a seconda della stagione e degli ingredienti utilizzati.La Torta Russa è uno squisito dolce tipico veronese, che consiste in un guscio di pasta sfoglia farcito con un delicato impasto a base di mandorle, amaretti e uova. Secondo la tradizione più consolidata, prende il nome dalla sua particolare forma che ricorda un colbacco, il copricapo caratteristico dei popoli russi.Vi aspetto per percorrere assieme a me un viaggio nella cucina tradizionale “a km zero” e piena di sapori unici!

Vegetariano che passione!

La zucca ha rappresentato nei secoli passati un riserva alimentare nelle zone più povere, alimento straordinario poiché si può utilizzare tutto: fiori, semi, germogli, foglie e frutto.Tagliata a fette non troppo sottili e cotta al forno, con aggiunta di mandorle, semi di zucca e fiocchi di sale è uno squisito antipasto; lavorata con Grana Padano, Monte Veronese stagionato, pepe e noce moscata diventa uno strepitoso ripieno per i ravioli di pasta fresca; unita agli ingredienti per una focaccia semplice, si trasforma in una deliziosa torta soffice, arricchita con scaglie di cioccolato fondente e una mousse al cioccolato salato.La sua natura è magica, non solo in cucina, non era forse la carrozza di Cenerentola?

Sùca Barùca: menù di 3 portate con la zucca

Il Radicchio rosso di Verona IGP è uno dei gioielli dell’orticoltura veronese, con alle spalle una lunga storia: importato dall’Oriente prima del XIV secolo, è dolce e tenero, di un bel rosso fiammante con costolature bianchissime e si trova tutto l’anno. Si presta a innumerevoli utilizzi in cucina, e il mio menù ripropone tre ricette tradizionali con il Radicchio rosso come protagonista: in antipasto, grigliato e condito con olio, sale, prezzemolo, acciughe e granella di mandorle; nella prima portata come ripieno per lasagne al forno, e infine come dessert in accompagnamento alla “Fogassa su la gradela de Cavajon”, recentemente insignita del marchio De.Co. (denominazione comunale di origine), come composta dolce e un po’ piccante. Sapori e colori inaspettati! Vi aspetto!

Radicchio Rosso di sera, Verona si svela

Il Pranzo della Domenica in Famiglia!

Una meravigliosa città come Verona non poteva farsi mancare ottimi piatti da gustare e, nelle mia cucina, non solo potrai deliziare il tuo palato con del cibo locale, semplice e gustoso, ma avrai anche modo di conoscere i segreti e le proprietà degli alimenti che uso per preparare le pietanze che assaggerai.La parola d'ordine sarà amore per il buon cibo e convivialità!